LINEE GUIDA DEL PROGETTO ARCHITETTONICO
Di fronte all’occasione di sviluppare una lottizzazione, la domanda è stata se potevamo farla
diventare un’opportunità per risolvere le nostre insoddisfazioni o almeno sperimentare
delle possibilità d’uscita.
Il progetto sviluppato fino ad ora ci pare soddisfi i nostri desideri e siamo convinti
possa rispondere anche ad esigenze più o meno espresse da parte del mercato.
Il progetto si fonda sul creare uno
"spazio educativo" che faciliti le relazioni umane.
La generazione di chi oggi ha circa 60 anni e più è cresciuta ed ha potuto sperimentarsi in uno
“spazio educativo” che era la corte. Luogo protetto con persone sufficientemente note che spesso
coincidevano con i propri parenti.
La generazione che va dai 30 ai 50 è cresciuta in uno “spazio educativo” che era la strada. C’era poco traffico,
s’incontravano altre persone, ci si poteva sperimentare con un certo grado di sicurezza per i genitori.
Le nuove generazioni di figli stanno crescendo in uno “spazio educativo” che è l’auto dei genitori, dei
nonni o di baby sitter che si spostano in continuazione per trovare ambienti e luoghi adatti (scuola, sport,
catechismo, musica, amici, ecc…).
Tale situazione che inserisce fortemente mediazioni adulte e contesti iperprotetti, priva i ragazzi
di quelle esperienze indispensabili e graduali che sono l’autonomizzazione e la capacità di reggere
le frustrazioni che derivano dalla possibilità di sperimentarsi gradualmente in autonomia.
Queste considerazioni a noi paiono di capitale importanza e quindi ci sentiamo in dovere di osare delle soluzioni.
Nel progetto si cerca di creare uno spazio adatto al mondo moderno e che comunque permetta di ricreare
una “Contrada” – “Contrà” una corte.